Gatti anziani: i loro comportamenti

28 Settembre 2023 - Erika Montani

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Il gatto è uno degli animali domestici più apprezzati: la sua capacità di dimostrare affetto è dimostrata, nonostante sia considerato caratterialmente più freddo rispetto ai cani.
L’aspettativa di vita del gatto può raggiungere i 15 anni, con le dovute eccezioni di coloro che sfiorano anche i 18 anni.
Questo felino dalle dimensioni ridotte può essere considerato anziano dopo i 7 anni, come testimoniano le classificazioni riportare sui mangimi di qualità e le sue esigenze variano con l’età.

Come cambia il comportamento nei gatti anziani?

Osservando un gatto anziano, potete notare come tutta la sua giornata ruoti attorno al suo riposo: il numero dei pisolini che effettua si innalza notevolmente, proprio perché il suo corpo, come quello delle persone di una certa età, fatica un po’ di più e le attività legate al gioco vengono ridotte. Ciò non significa che il vostro gatto non ha voglia di giocare o di saltare in giro per agguantare la mosca che casualmente ha avuto accesso all’abitazione, ma semplicemente che preferisce dedicarsi a sé. Potrebbe scegliere un posto insolito per riposare, che sia un po’ più riparato e silenzioso.
Anche i gusti relativi alla pappa possono modificarsi: i gatti sono famosi per i loro capricci rispetto al cibo ed un gatto anziano potrebbe rifiutare la scatoletta che ha sempre preferito da un momento all’altro, cambiando gusti all’improvviso.
Un altro comportamento attribuibile all’età è la ripetizione delle azioni come fossero un rituale: pensate a quando, per esempio, sale sul divano per accucciarsi, il gatto anziano salirà sempre dallo stesso punto del divano e preferirà sempre un angolino particolare, almeno che non sia già occupato, perché si sentirà più sicuro.

Come cambia il corpo di un gatto anziano?

Così come il comportamento, anche esteticamente un gatto anziano subisce il tempo che passa: il pelo potrebbe apparire disidratato e arruffato in alcuni punti che sono per lui difficili da raggiungere per la toeletta personale, i fianchi leggermente più svuotati e cadenti; potrebbe avere gli occhi un po’ opachi a causa di un calo della vista, perdere qualche dentino e persino avere un calo dell’udito.
Un gatto anziano potrebbe avere dei dolori muscolari ed ossei dati proprio dall’età e potrebbe apparire un po’ meno agile e più lento nei movimenti dopo che è rimasto a riposo nella stessa posizione.
Potreste accorgervi o supporre che questi dolorini dell’età siano veritieri se, mentre lo accarezzate, ritrae le zampe velocemente o rimane molto rigido quando provate a prenderlo in braccio.

In conclusione, il gatto anziano varia i propri comportamenti in base alle energie che ha a propria disposizione, certamente ridotte rispetto agli anni precedenti: osservarlo e comprenderlo sarà utile per controllare il suo stato di salute, così da prevenire ed eventualmente riconoscere sintomi patologici, portandolo dal veterinario.

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