Scopri tutto sullo Sphynx, il gatto nudo

Sphynx storia

La razza Sphynx ha delle origini piuttosto recenti: a fine Ottocento, Dick e Nellie, sono divenuti famosi, in quanto erano gli unici due esemplari di gatto al mondo senza pelo.
Tale peculiarità è dovuta a una variazione genetica di hairless, un gene recessivo.
Per quanto riguarda invece l’allevamento, è iniziato per mano dell’olandese Hugo Hernandez negli anni Settanta.

Sphynx caratteristiche fisiche

Oltre alla palese mancanza di pelo, è un gatto ben proporzionato e muscoloso, specie se si tratta di un esemplare di sesso maschile.
La testa è lunga e presenta zigomi molto marcati, mentre le orecchie sono triangolari, di grandi dimensioni e smussate in prossimità della punta.
Per quanto riguarda invece la coda, è molto spessa alla base, proporzionata rispetto al resto del corpo con punta sottile.

Tipologie di pelle di gatto Sphynx

Sebbene possano sembrare tutti uguali, non è assolutamente così, in quanto esistono tre differenti tipologie di pelle, ossia:

– Sphynx Wax: la cute presenta totale assenza di peluria e per tale ragione i gatti nudi facenti parte di questa categoria richiedono particolari attenzioni;

– Sphynx Rubber: com’è possibile intendere dal termine stesso, la pelle risulta morbida e soffice;

– Sphynx Peach (pesca): al tatto la pelle del gatto risulta setosa come la buccia del frutto.

Gatto Sphynx carattere

Il gatto nudo, oltre a essere molto fedele al suo padrone umano, si rivela amante delle coccole, socievole e pronto a essere sempre al centro dell’attenzione.
Essendo inoltre molto intelligente, conviene stimolarlo con diversi giochi e attività diversi.
Offre infine ottima compagnia ed è più propenso alla vita domestica piuttosto che a quella all’aperto.

Cure necessarie per il gatto Sphynx

Dato che è totalmente glabro, tende a sudare e richiede almeno due bagni l’anno per rimuovere l’eccesso di sebo, in quanto potrebbe andare a ostruire i pori della pelle.
Occorre inoltre prestare la massima attenzione al freddo e alle scottature: nel primo caso è bene proteggerlo con un apposito maglioncino, mentre nel secondo le creme solari si riveleranno delle valide alleate.