Gatto e trasloco, come fare abituare il tuo micio
Se siete nella circostanza di dover gestire il vostro gatto nel trasloco e questo vi preoccupa perché non avete idea di come possa reagire il vostro amico a quattro zampe, è più che comprensibile. Sappiamo bene che si tratta di un animale abitudinario e territoriale, molto sensibile allo stress.
Per organizzare un trasloco che non sia traumatico per il gatto, sarà necessario mettere in atto tutta una serie di accortezze.
Il gatto è un animale abitudinario
Il gatto è un animale molto affascinante e sebbene molte persone ancora credano sia indipendente e persino menefreghista, non è esattamente così. Si lega molto ai suoi padroni e anche lui risponde all’educazione che gli viene impartita, per questo è fondamentale che impari a socializzare e a conoscere i piccoli cambiamenti sin da piccolo.
È necessario che insegniate al vostro gatto a vedere altre persone estranee alla famiglia, che viva come la normalità l’essere trasportato fuori casa, anche in macchina con il trasportino e fare passeggiate con il guinzaglio.
Dopo i primi 3-4 mesi di vita questo felino domestico si trova nell’età in cui impara molto in fretta, per questo è fondamentale abituarlo ad altre realtà oltre a quella della casa in cui vive, così che il gatto nel trasloco viva l’evento come ordinario e non traumatico.

Gatto e trasloco, come abituarlo al cambiamento
Con il trasloco potrebbero venire meno i suoi punti di riferimento, come gli odori e i segni; pertanto se siete già in fase di preparativi, potreste usare gli scatoloni come se si trattasse di un gioco: le scatole sono dei veri e propri parco giochi per gatti e sarebbe funzionale usarle per farlo distrarre e iniziare a comprendere gli spostamenti. Mettergli già a disposizione qualche scatola, in modo che possa lasciare dentro il suo odore, è un modo per farlo sentire meno insicuro.
L’uso del trasportino associato al cibo come premio, è utile per abituarlo a entrare e uscire senza che viva questo movimento come un trauma: fargli fare dei micro spostamenti, in modo che scopra odori e posti estranei vivendoli come la normalità, consentirà di abituare il gatto al trasloco futuro.
Durante lo spostamento dei mobili, è bene riservargli una stanza silenziosa, priva di passaggi di persone e mettergli a disposizione cibo, acqua e la sua lettiera.

Abituare il gatto alla nuova casa
L’arrivo nella nuova casa e il contestuale scaricamento dei mobili, richiedono una pratica simile alla precedente, ovvero che il gatto sia disposto in una stanza tranquilla in cui non vi acceda alcuna persona, stando bene attenti a chiudere la porta.
La prima cosa da fare è quella di posizionare i suoi oggetti personali come tiragraffi, ponte tibetano e giochi vari per la casa, in modo che appena inizia la perlustrazione, riesca a orientarsi meglio.
Vorrà ispezionare i nuovi ambienti, per questo è necessario chiudere bene porte e finestre: su queste potrete passare un panno previamente strofinato sul suo muso, in modo che i punti di passaggio siano impregnati del suo odore.
Ci vorrà del tempo, pertanto aspettate qualche settimana prima di portarlo fuori con il guinzaglio: sarete voi a rendervi conto quando sarà pronto. Allo stesso modo, lasciate la porta aperta quando andrà in giardino: è un buon esercizio farlo uscire in modo graduale e prima che abbia mangiato, in modo che poi risponda associando il richiamo al cibo.
Dotate il vostro gatto di una medaglietta con il numero di telefono o persino un microchip, ma quest’ultimo lo valuterete con il veterinario.
L’ideale è abituare l’animale ai piccoli cambiamenti sin da piccolo, in modo che quando avrete a che fare con il gatto e un trasloco, non senta d’improvviso il venir meno dei suoi punti di riferimento.
Lascia un commento