Crimini di specie, nasce l'app per denunciare

Wildlife Witness: è l’app contro i crimini di specie, messa a disposizione da Traffic al fine di denunciare commerci illegali di specie animali o vegetali.
Come funziona l’app contro i crimini di specie?
Nonostante al giorno d’oggi si stiano facendo enormi passi avanti nella salvaguardia dell’ecosistema, esistono ancora innumerevoli casi di traffico illecito, soprattutto all’estero, di fauna e flora selvatica. In questi casi solo il turista responsabile può farsi testimone di un’eventuale inosservanza dei diritti animali. Ed ecco che entra in gioco l’app contro i crimini di specie: Wildlife Witness è stata creata da Traffic, un’associazione internazionale che si occupa di monitorare il commercio delle specie selvatiche. L’app consente a chiunque di dare un contributo all’identificazione di possibili illeciti, scattando una foto e dando i dettagli della situazione (specie coinvolte, giorno, ora e esatta posizione). Si può usare anche offline, modalità utile per chi viaggia in luoghi remoti, dove il telefono potrebbe non prendere, e può poi mandare le informazioni una volta riottenuta la rete.
Denunciare sì, ma in sicurezza
Capita specialmente in vacanza, magari in luoghi pubblicizzati come oasi di natura incontaminata, di imbattersi nell’ennesimo caso di maltrattamento animale o nel monile d’avorio ottenuto chissà come. Per non parlare di pellicce, trofei e altri ornamenti. Può addirittura capitare che la carne di alcuni animali protetti venga servita come cibo prelibato nei ristoranti esotici. Avere una comunità globale informata e attiva per monitorare il traffico illegale è di fondamentale importanza, ma Traffic ci tiene a raccomandare ai turisti la massima cautela. Questi traffici, infatti, sono gestiti da malavita e criminali senza scrupoli, per un volume d’affari sui 23 miliardi di dollari annui. È bene, quindi, usare l’app contro i crimini di specie cercando di passare inosservati e, semmai, rimandare la denuncia al ritorno dalla vacanza.
Occhi aperti anche vicino a noi
In realtà non serve andare lontano. Purtroppo può accadere che avvenga qualche violazione dei diritti animali anche in Italia. Da noi questi reati sono relazionati ai reati di ecomafia, cioè la gestione illecita dei rifiuti, ma anche a casi di maltrattamento animale. In questi casi è possibile contattare l’ARPA (Agenzie regionali protezione ambientale) o altre associazioni territoriali di protezione animali.
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