Acerra, il giardino condominiale diventa un dormitorio di gufi

Se volete vedere non uno ma ben sette esemplari di gufi comuni, allora dovete recarvi ad Acerra. Acerra è una cittadina vicino Napoli, diventata ormai il dormitorio di gufi del tipo Asio otus. Ecco la storia di questa insolita presenza.
Ad Acerra il dormitorio di gufi comuni
In un condominio di Acerra, in provincia di Napoli, su un albero proprio al centro di strade trafficate, un gruppo di sette gufi comuni ha eletto il proprio domicilio diventando delle star.
I residenti che hanno da qualche tempo notato la loro presenza raccontano che i gufi, che sono animali notturni, arrivano alle prime luci del mattino e trascorrono su quell’albero le ore diurne che per i gufi sono di completa inattività.
È un’abitudine abbastanza insolita perché in realtà i gufi rifuggono la presenza dell’uomo, ma questa formazione di sette esemplari sembra invece non far caso al baccano che si è creato intorno a loro. Infatti, riposano tranquillamente in attesa che si faccia nuovamente buio per andare a caccia di piccoli mammiferi, prede di cui sono ghiotti.
Le abitudini del gufo comune
In realtà non si tratta del primo avvistamento di gufi nella zona perché negli anni precedenti esemplari di questa specie erano già stati avvistati in altre aree della Campania come Benevento oppure Arzano e San Sebastiano al Vesuvio.
Non era mai capitato, però, che fossero così numerosi e tutti insieme. Gli animali cercano negli alberi cittadini un po’ di frescura e un ambiente meno umido di quello della campagna, habitat naturale nelle ore notturne quando sono a caccia.
Probabilmente l’aumento delle presenze di gufi in Campania è legata ad una maggiore presenza in zona delle gazze di cui sfruttano le tane. A loro volta pure le gazze sono in aumento perché c’è una maggiore presenza di piccoli merli, il loro cibo preferito.
Arrivederci al prossimo anno?
Entro poche settimane i gufi, come ogni anno, lasceranno il loro rifugio di Acerra per raggiungere il Nord Europa dove trascorreranno l’estate. Gli esperti, però, assicurano che si tratta solo di un arrivederci a primavera.
I gufi, infatti, sono animali abbastanza abitudinari e amano ritornare sempre nei soliti posti noti. Inoltre i gufi comunicano tra di loro e hanno l’abitudine di scambiarsi frequentemente informazioni su quella che viene definita disponibilità trofica, ossia la presenza di prede e la loro posizione logistica per riuscire a catturarle. Questa caratteristica influisce molto sulla scelta del roost, cioè il luogo nel quale stabilire la propria dimora una volta rientrati dal Nord Europa.
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